domenica 8 gennaio 2017

La Motta di Avedèe (m 1448)

Sopra la mia testa, la Motta di Avedèe.
8 gennaio 2017 - MOTTA DI AVEDÈE (m 1448)

È il punto culminante dell'immenso paretone di granito che sovrasta il paese di Novate. Attraversandone l'edificio sommitale si godono panorami emozionanti sui laghi di Mezzola e di Como, oltre che sulla piana di Chiavenna.
Vorrei, a costo di risultare noioso, ribadire che chi decidesse di ripercorre questi itinerari deve essere avvezzo all'escursionismo esplorativo, altrimenti è meglio lasciar perdere per evitare di incengiarsi in luoghi anche pericolosi.


In rosso il tracciato della gita del 5.1.17 fatta con Pietro e in fucsia quello dell'anello del 8.1.17 della Motta di Avedèe. Per i toponimi mi sono rifatto al volume di Mazzoni e Ghizzoni  Itinerari mineralogici in Val Codera, al sito ItinerarAlp e a informazioni ottenute intervistando gente del posto. Mi scuso per eventuali minchiate sui toponimi. La foto è stata scattata dalla vetta del Sasso Manduino nel 2013.
In rosso il tracciato della gita del 5.1.17 fatta con Pietro e in fucsia quello dell'anello del 8.1.17 della Motta di Avedèe. Per i toponimi mi sono rifatto al volume di Mazzoni e Ghizzoni  Itinerari mineralogici in Val Codera, al sito ItinerAlp e a informazioni ottenute intervistando gente del posto. Mi scuso per eventuali minchiate sui toponimi.
In rosso il tracciato della gita del 5.1.17 fatta con Pietro e in fucsia quello dell'anello del 8.1.17 della Motta di Avedèe. Per i toponimi mi sono rifatto al volume di Mazzoni e Ghizzoni  Itinerari mineralogici in Val Codera, al sito ItinerAlp e a informazioni ottenute intervistando gente del posto. La base cartografica è quella di swisstopo.ch


Partenza: Mezzolpiano (m 250).

Itinerario automobilistico: da Novate Mezzola (circa 10 km dal trivio Fuentes) imboccare

sulla dx, poco dopo la stazione ferroviaria, la strada per la frazione di Mezzolpiano (m 300), dove si posteggia l’auto.

Itinerario sintetico: Mezzolpiano (m 250) – Avedèe (m 790) - Motto di Avedèe (m 1257) - Motta di Avedèe (m 1448) - bocchetta di Valfubia (m 1322) - Alpi di Valfubia - Dos di Vach (m 1059) - Montagnola (m 579) - Mezzolpiano (m 250).
Tempo  previsto:  7-8 ore per l’intero giro (dipende molto dalla fortuna nell'imbroccare subito i passaggi giusti).

Attrezzatura richiesta: da escursionismo.

Difficoltà: 3 su 6.

Dislivello in salita: oltre 1500 m.
Dettagli: EE. Percorso su sentiero non sempre evidente, e tratti senza traccia (traversata della Motta di Avedèe e, specialmente, discesa dalla bocchetta di Valfubia al Dos di Vach, dove ci sono seri problemi nell'individuazione della traiettoria nel bosco fitto). 


Vediamo se riesco a descrivervi la gita in un pugno di caratteri.
Da Novate saliamo ad Avedèe (m 790) col vento che ulula e scuote gli alberi sulle creste. Su per il dosso sopra Avedèe incontriamo una baita isolata, poi, poco sopra, fra gialli steli d'erba e castagni, altre due. Siamo a m 940 e pieghiamo a dx lungo la traccia che si è fatta finalmente evidente. Attraversiamo costole e vallecole, poi iniziamo a guadagnare quota con tornantini scalinati. Al termine delle risvolte, non ci dirigiamo verso la cengia (dx) per la bocchetta di Valfubia, ma, in corrispondenza di una betulla a cui ho inciso la corteccia e di un ometto di sassi (m 1150 ca.), prendiamo una deviazione sulla sx (traccia poco evidente) e ci alziamo di qualche metro tra arbusti ed erba alta. Ritroviamo la traccia e il sentiero che offre anche gradini, per piegare decisamente a sx, superare una valletta, una pietraia e raggiungere il Motto di Avedèe (m 1257), dove ci sono 2 baite poste su un poggio con panorama incredibile.
Novate è a perpendicolo sotto i nostri piedi. Un volo di mille metri!
Percorriamo quindi tutta l'ampia dorsale della Motta di Avedèe verso N incontrando vari ruderi di baite e immergendoci in pascoli inselvatichiti. Chi mai direbbe che qui ci salivano con le mucche?
Il panorama è mozzafiato. Peccato solo che il fondovalle della Valchiavenna sia in parte offuscato dal fumo dell'incendio che sta ancora ardendo sopra Chiavenna e che un Canadair giallo sta provando a spegnere con molti viaggi in cui prende l'acqua dal lago e la getta sopra le fiamme.
Sono trascorse 3 ore e mezzo da quando siamo scesi dall'auto a Mezzolpiano e, senza mai aver corso, siamo in vetta alla Motta di Avedèe (m 1448) flagellati dalle raffiche di vento.
Una paretina rivolta a O ci offre riparo per il pranzo, quindi già per il boscoso versante N, dove un sentiero discretamente ripulito dalla vegetazione ci accompagna alla bocchetta di Valfubia.
Qui ci sono due case fatiscenti, ma più sotto, nel fitto del bosco, ne spuntano altre, affiancate da singolari crotti le cui coperture sono costituite da lastroni di peso spropositato.
Non vi mostrerò alcuna foto di questo luogo in quanto ho promesso a chi me ne ha parlato di lasciare il privilegio di vederlo solo a chi ha tempo e gambe da spendere.
Dall'alpe di Valfubia si deve tagliare decisamente a dx perdendo meno quota possibile. Ci si porta così nella parte dx della valle aggirando dall'alto una grande frana (almeno questo è quello che avremmo dovuto fare...). 
Si scende quindi l'ultima costola sulla dx orografica fino a una casetta recentemente ristrutturata dai cacciatori. Siamo a poco più di m 1100. Smontiamo sulla dx, attraversiamo una pietraia e individuiamo una traccia più evidente che ci porta sul Dos di Vach (m 1059), dove si trova una baita recentemente ristrutturata. Qui incontriamo la guida alpina Gualtiero Colzada, grande esperto di questi luoghi, che è a spasso col figlio Giuseppe. Gli estorciamo quante più informazioni possibile per saziare le nostre curiosità, che sono maturate durante le recenti esplorazioni. 
Scendendo il dosso su cui si trova l'alpe direttamente verso SO, troviamo il sentiero marcato con bolli rossi che, attraversata la valle Pluviosa (cancello) porta ai poco eleganti edifici di Montagnola (m 579), da cui scendiamo a Novate e torniamo a Mezzolpiano (m 300) che non è ancora buio.

Avedèe.
Le due baite sul Motto d'Avedèe.

Panorama dal Motto di Avdèe.
Novate dall'alto.

Sul Motto di Avedèe.

Panorama dalla Motta di Avedèe.

La piana di Chiavenna dalla Motta di Avedèe.

Le baite presso la bocchetta di Valfubia.

Una stalla eroica nella valle Pluviosa. La copertura del tetto è costituita da fascine di rami.

La casa dei cacciatori in valle Pioggiosa.

Traiettoria di discesa nella valle Pioggiosa.


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